Domande:
Titolo e sottotitolo di questa nostra chiacchierata non sono un po’ troppo sognanti, e fuori dal mondo della politica vera? Quella che esce dai nostri schermi e teleschermi? È quella la politica vera, no?
Don Milani diceva: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio: sortirne insieme è politica, sortirne da soli è avarizia”. Come vi suona?
Voi siete sindaci perché avete vinto le elezioni, nel senso che la cittadinanza vi ha votato e vi ha dato la delega a governarla. Come vorreste che fosse intesa questa delega?
Voi siete amministratori locali. Quali caratteristiche politiche vorreste che crescessero nella porzione di cittadinanza che vi è affidata? E cosa potete fare per farle crescere?
Come si combatte il populismo, a livello locale? Ma prima, cos’è il populismo, e perché lo si deve combattere?
“Libertà è partecipazione”, cantava qualcuno negli anni Settanta (chiedi al pubblico chi e vediamo chi sa rispondere). È ancora attuale?
E se parliamo di responsabilità, per chi è eletto e per chi elegge, cosa possiamo dire?
Nel gioco democratico, sono previsti i pesi e contrappesi che dovrebbero impedire le possibili derive di chi governa. Voi che ‘sto giro siete al governo, come vorreste che fosse una sana opposizione?
Parliamo di comunicazione. Come gioca in una situazione come quella dell’amministrazione di un ente locale?